Testo riveduto della relazione svolta nell’ambito del Corso di perfezionamento in diritto e procedura penale su “Europa e diritto penale” presso l’Università degli Studi di Firenze il 9 aprile 2021.
SOMMARIO 1. Necessiterebbero norme europee all’altezza del diritto penale ‘migliore’. — 2. L’interventismo, sul tema, delle istituzioni euro-unitarie non è nato attraverso la presa in carico della questione penale nel suo complesso. — 3. Il contenuto liquido della richiesta di sanzioni ‘adeguate, proporzionate, efficaci, dissuasive’. — 4. La deriva inusitata dell’ipotesi di un giudice nazionale eretto dalla Corte di giustizia a riformatore delle norme di legge interne. — 5. Il caso ‘Taricco’: una vicenda davvero chiusa? — 6. Il diritto penale europeo non può investire la sola ‘parte speciale’.
Il contributo è destinato alla pubblicazione nel prossimo volume di Criminalia ed è soggetto ai criteri di peer review ed alle esclusioni dal sistema di valutazione della Rivista.
Il contributo è ora consultabile in Criminalia (2020).