Il presente scritto si inserisce nell’ambito del progetto di ricerca “Massimario penale e conoscibilità del diritto: la costruzione del precedente nello spazio giuridico europeo” (PRIN 2017).
SOMMARIO 1. La prevedibilità del diritto applicato: un fondamentale principio di garanzia per i consociati. – 1.1. Il contributo delle Corti europee all’elaborazione ed alla diffusione del principio. – 1.2. L’oggetto della prevedibilità in action. – 1.3. I parametri di giudizio: diversità di prospettive e punti di contatto. – 1.4. Il problema applicativo. – 2. Un fenomeno eterogeneo: la “gestione” della prevedibilità nelle diverse dinamiche ermeneutiche. – 2.1. Le evoluzioni interpretative prevedibili. – 2.2. I contrasti sincronici temporanei e l’assenza di precedenti. – 2.3. I contrasti interpretativi “cronicizzati”: le situazioni di c.d. dubbio invincibile. – 2.4. I mutamenti innovativi (c.d. overruling del precedente). – 3. La proposta di una tutela binaria al problema dell’imprevedibilità del diritto applicato. – 3.1. La soluzione “oggettiva” dell’irretroattività dei mutamenti astrattamente imprevedibili. – 3.1.1. La base normativa. – 3.1.2. Il fondamento ideologico. – 3.2. La soluzione “soggettiva” della scusabilità dell’errore interpretativo. – 3.2.1. La base normativa. – 3.2.2. Il fondamento ideologico.
Abstract:
Di fronte alla diffusione del judicial law making, il rischio di una frattura nell’attuazione dei presidi di garanzia, in primis quello della prevedibilità della condanna, è sempre più reale. Eppure, grazie anche all’opera di tessitura della legalità europea portata avanti con determinazione dalle Corti europee, l’esigenza di tutelare i consociati dal diritto giurisprudenziale imprevedibile è diventata improcrastinabile. Le soluzioni vanno ricercate prendendo atto della complessità del fenomeno ermeneutico e della sua irriducibilità a mera attività di tipo sillogistico: il problema – oggi – è quello di mettere a fuoco i parametri attraverso cui governare l’(inevitabile) creatività interpretativa. Partendo dal presupposto che le oscillazioni siano in certa misura ineliminabili e, anzi, addirittura salutari, l’obiettivo è quello di valutare a partire da quale livello d’intensità l’instabilità interpretativa si trasformi in patologia di sistema e richieda l’attivazione di criteri di gestione che “mettano a riparo” il cittadino da una condanna imprevedibile.
Parole chiave:
Legalità – prevedibilità – irretroattività – overruling – art. 2 c.p.
Title:
Observations on the unpredictability of interpretation: the causes of the phenomenon and potential criteria for management
Abstract:
Facing the increasing trend of judicial lawmaking, there is a growing risk of breaching guarantee measures, particularly in terms of sentence predictability. Yet, thanks to the work of the European Courts in establishing European legality, it has become imperative to protect individuals from unpredictable judicial decisions. Solutions must be sought by acknowledging the complexity of the process of interpretation and realizing that it can’t be reduced to a simple logical activity. The challenge today is to identify the guidelines for managing the (inevitable) creativity involved in interpretation. In this paper, we start with the assumption that some amount of oscillation is unavoidable and even beneficial. The aim is to determine at what point interpretive instability becomes a systemic problem and necessitates the implementation of management criteria to protect people from unexpected negative consequences.
Keywords:
Legality – foreseeability – non-retroactivity – overruling – art. 2 c.p.