Si tratta di modifica resasi necessaria al fine di dar seguito a procedure con le quali la Commissione europea ha contestato all’Italia la controversa o (addirittura, per certi aspetti) mancata attuazione della normativa europea. Sul punto, v. la Relazione dell’Ufficio del Massimario presso la Corte di Cassazione, avente ad oggetto le principali novità di rilievo penalistico introdotte dalla legge 23 dicembre 2021, n. 238 (“Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2019-2020”). La medesima legge ha, altresì, introdotto nuove circostanze aggravanti applicabili in relazione a diverse fattispecie poste a tutela della libertà/intangibilità sessuale del minore.