19.3 cass

Così, per esempio, Cass. pen., sez. III, 2 ottobre 2018, n. 43553, in Dejure, ad avviso della quale “la definizione di un atto come di natura «sessuale» deve essere ricercata su un piano oggettivo, indipendentemente dalle intenzioni dell’agente, che deve solo essere consapevole della natura «sessuale» dell’atto posto in essere con la propria condotta cosciente e volontaria”.