“Lo strano caso Taricco”, ovvero le garanzie del tempori cedere alla mercé di una eccentrica decisione europea?

Caterina Paonessa

Relazione

Testo della relazione svolta al convegno «Dal giudice garante al giudice disapplicatore delle garanzie. I nuovi scenari della soggezione al diritto dell’UE a proposito della sentenza CG Taricco», Firenze, 30 ottobre 2015, i cui atti sono raccolti nel volume «Dal giudice garante al giudice disapplicatore delle garanzie. I nuovi scenari della soggezione al diritto dell’Unione europea: a proposito della sentenza della Corte di giustizia Taricco», a cura di C. Paonessa-L. Zilletti, Pisa 2016, Pacini Giuridica.

SOMMARIO   1. L’impatto della prescrizione sulla protezione degli interessi finanziari dell’Unione. – 2. Una decisione apparentemente “neutra” nel contesto europeo. – 3. L’escamotage ermeneutico dei giudici di Lussemburgo: la “lisbonizzazione” della Convenzione PIF. – 4. L’obliterazione del rinvio pregiudiziale in una pronuncia di sostanziale inadempimento. – 5. La disapplicazione come rimedio necessario? La problematicità delle verifiche rimesse al giudice del rinvio. – 5.1. I casi di frode (grave) lesivi degli interessi finanziari dell’Unione europea. – 5.2. L’ulteriore verifica di tipo “quantitativo”. – 5.3. Il vincolo di coerenza legislativa imposto dall’art. 325, par. 2,
TFUE. – 5.4. La compatibilità con i principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale. – 6. La flessione di istanze di garanzia è davvero il prezzo dell’integrazione eurounitaria?

Il contributo è già stato pubblicato in Criminalia (2015).


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