Lo statuto penale delle valute virtuali: le discipline e i controlli

Fabio Di Vizio

Relazione

Testo della relazione al corso “Cryptocurrency e Blockchain: profili civilistici e penalistici”, organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura – Struttura Territoriale di Formazione del Distretto della Corte d’Appello di Caltanissetta, svoltosi a Caltanissetta il giorno 6 giugno 2019.

SOMMARIO   1. Premesse. – 2. La capitalizzazione delle valute virtuali e le diverse letture delle giurisdizioni ed autorità internazionali. – 3. Definizioni e caratteristiche della virtual currency secondo le autorità pubbliche europee e nazionali. – 3.1. La visione delle autorità dell’Unione europea. – 3.2. La visione delle autorità di vigilanza e di controllo italiane: Banca d’Italia, Uif, Agenzia delle Entrate, Consob. – 4. L’ecosistema virtuale: classificazioni, nozioni di base, soggetti ed operazioni tipiche. – 5. La natura giuridica delle valute virtuali e riflessi sulle discipline. – 5.1. Valuta e funzione monetaria. – 5.2. Moneta elettronica o moneta complementare. – 5.3. Bene giuridico e new property: i “nuovi” beni. – 5.4. Documento informatico. – 5.5. Mezzo di pagamento. – 5.6. Strumento finanziario. – 6. Le discipline di settore e le ricadute penalistiche. – 6.1. La normativa antiriciclaggio e sul monitoraggio fiscale. – 6.2. La normativa sul contrasto dell’abusivismo. – 6.3. La normativa fiscale: trattamento IVA ed ai fini delle imposte dirette; monitoraggio fiscale e regole valutarie. – 6.4. La contabilizzazione e la rappresentazione in bilancio della valuta virtuale. – 6.5. La normativa civilistica sulle obbligazioni pecuniarie. – 6.6. I reati comuni contro i detentori di valute virtuali. – 6.7. Falso nummario: una impraticabilità momentanea? – 7. Conclusioni: regolare o non regolare?


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