A vent’anni da Tangentopoli i più importanti delitti contro la Pubblica Amministrazione sono ancora attraversati da difficoltà e tensioni applicative, specialmente rispetto alla criminalità “di sistema”, cui tenta di rimediare in parte il recente decreto anti-corruzione. Permane l’esigenza di adeguare più ampiamente la normativa penale, tenendo conto anche dei mutamenti intervenuti nella Pubblica Amministrazione, come emerge dai casi in tema di pubblici appalti, che suggeriscono una migliore valorizzazione della ragionevolezza e del formante giurisprudenziale nella riflessione giuspenalistica.