Profili critici del diritto penale tributario

Riccardo Borsari

Curatela (2013)

L’opera risponde all’esigenza di sciogliere quell’alto tasso di complessità connaturato al diritto penale tributario, che è conseguenza sia dell’esasperato tecnicismo proprio del diritto tributario, spesso farraginosamente dispiegato, sia delle interferenze del procedimento penale con il procedimento amministrativo diretto all’accertamento della violazione tributaria e con il processo tributario. Nondimeno, per fronteggiare un’evasione che si attesta a livelli di crescente intollerabilità, con ogni conseguente ripercussione sul piano economico e sociale, la politica si è affidata, invece che alle opportune riforme, per lo più a un impiego simbolico dello strumento penale, alterando l’impianto, ragionevolmente equilibrato, della riforma del 2000. Di contro, la ciclicità dei provvedimenti di clemenza ha depotenziato la capacità generalpreventiva del sistema penale tributario, che andrebbe invece mantenuta al massimo livello in un ambito in cui la sanzione, dato il numero contenuto dei controlli, è statisticamente infrequente. Come dimostra paradigmaticamente la questione della punibilità dell’elusione fiscale, di fronte alla latitanza della politica, è sovente la giurisprudenza a farsi carico delle esigenze di tutela, con interpretazioni che finiscono talora per mettere a dura prova i principi della materia penale.

All’opera hanno partecipato: Roberto Acquaroli, Rocco Alagna, Gastone Andreazza, Bruno Barel, Riccardo Borsari, Paolo Capoti, Matteo Caputo, Gianluca Cristofori, Francesco Foltran, Désirée Fondaroli, Adriano Martini, Attilio Nisco, Renzo Nisi, Giorgio Piziali, Luca Sammicheli, Claudio Sarra, Massimiliano Tasini, David Terracina.


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