Il volume ospita gli atti del Convegno di studi Processo alla scienza, che ha affrontato il tema, di perdurante attualità e interesse, del delicato rapporto tra diritto penale e scienza, in particolare attraverso la disamina di casi giudiziari assai noti e dibattuti. Tra i plurimi aspetti che vedono intersecarsi i due ambiti, posizione cruciale e controversa è indubitabilmente da ascriversi ai profili della causalità e della colpa, che involvono la struttura e gli elementi costitutivi del reato, soprattutto nella dimensione processuale. E se l’accertamento del nesso causale si approccia alle conoscenze scientifiche e tecniche su di un piano eminentemente fenomenico, quello dell’elemento soggettivo si arricchisce di giudizi valoriali, suscitando problematicità persino maggiori. In tale prospettiva, il confronto interdisciplinare risente pure della perpetua tensione tra (contingenti) istanze punitive e finalità di tutela, che da sempre connotano – specie in funzione del contesto storico-sociale e delle fattispecie implicate – il diritto penale sostanziale e processuale. Ne derivano situazioni d’incertezza nient’affatto trascurabili per la tenuta del sistema, che impegnano a fondo dottrina e giurisprudenza, siccome dimostrano, tra tutte, le vicende giudiziarie aventi per oggetto gli effetti letali o lesivi derivanti da patologie amianto-correlate (in primis, il mesotelioma), disastri ambientali ed eventi sismici.