Il decreto legislativo n. 231/2001 ha introdotto una responsabilità formalmente amministrativa e sostanzialmente penale per gli enti e le persone giuridiche. Sono stati esclusi gli enti pubblici a partire da Stato, Regioni, Comuni, Ministeri, Authorities, con eccezione dei soli enti pubblici economici. Questa scelta così restrittiva, per cui il «pubblico» dovrebbe rimanere senz’altro immune da punizione, viene sottoposta a critica anche tramite un’ampia indagine di diritto comparato, che presenta e discute le diverse soluzioni adottate in altri ordinamenti, europei ed extraeuropei.