La duplice natura della società pubblica: tra garanzia della concorrenza e alternativa all’appalto

Irma Giovanna Antonini

Monografia (2014)

La società pubblica è un organismo ibrido, che aspira a coniugare l’aspetto privato dell’alea d’impresa e del principio speculativo, con il profilo pubblico della dotazione patrimoniale a destinazione vincolata per il perseguimento di un interesse non meramente egoistico. Favorita dall’ordinamento comunitario, la sua ambigua natura dalle due anime propizia delicate questioni sulla disciplina applicabile: la soggezione alla giurisdizione contabile, al patto di stabilità, ai vincoli di spesa per il personale, alle norme in tema di accesso, al codice dei contratti, problemi tutti non ancora risolti. L’analisi della società pubblica, nei suoi vari modelli e nelle sue diverse declinazioni, mira alla valutazione – pur in un clima di sfiducia per tutto ciò che è pubblico e, viceversa, di incentivo all’investimento privato – sulle attuali potenzialità di questo strumento. Particolare attenzione è stata posta alla società mista (PPP) quale forma alternativa al pubblico appalto e alle figure consimili, oppure per lo svolgimento di servizi a vantaggio della collettività, ovvero come possibile “controllore” che dall’interno del mercato si fa garante del corretto espletamento di prestazioni e servizi.