SOMMARIO 1. Lo sviluppo della capacità di intervento dell’Unione europea in campo penale – 2. La “possibilità” di una recezione acritica delle indicazioni europee di tutela penale da parte del legislatore nazionale – 3. La rilettura garantista delle disposizioni penali del Trattato di Lisbona – 4. La “realizzabilità” dell’integrazione penale europea: verso una maggiore democraticità delle scelte punitive?
Il contributo è già stato pubblicato ne La giustizia penale (fasc. 8-9, 2010, I, 307-317).