L’autoriciclaggio nella gabbia del principio di uguaglianza

Dario Micheletti

Articolo

Il contributo è destinato Teoria e prassi dei delitti di riciclaggio, a cura di S. De Flammineis-R. Guerrini-D. Micheletti, edito da ESI, in via di pubblicazione.

Il contributo è in corso di pubblicazione nel prossimo volume di Criminalia, ed è soggetto ai criteri di peer review ed alle esclusioni dal sistema di valutazione della Rivista.

SOMMARIO   1. La funzione tipizzante dell’art. 3 Cost. nei reati propri non esclusivi. – 2. Gli impliciti parametri di tipicità dell’autoriciclaggio imposti dall’art. 3 Cost. – 3. La “cesura di illiceità” quale primo presupposto strutturale dell’autoriciclaggio. – 4. Auto-riciclaggio vs endo-riciclaggio. La discutibile giurisprudenza sul concorso tra bancarotta per distrazione e autoriciclaggio. – 5. L’endo-riciclaggio plurisoggettivo e la delimitazione del concorso tra autoriciclaggio e associazione di stampo mafioso. – 6. Autoriciclaggio vs autofavoreggiamento non punibile. – 7. Autoriciclaggio vs autofinanziamento illecito. – 8. Un modello diagnostico pregno di ulteriori potenziali sviluppi.

Abstract:

Vista l’abnorme applicazione giurisprudenziale della fattispecie di autoriciclaggio, l’articolo si prefigge di delimitarne il campo applicativo alla luce del principio di uguaglianza. Ne esclude, pertanto, l’applicabilità in tutti i casi in cui la condotta non sarebbe punibile se commessa da un terzo anziché da chi abbia commesso il reato-presupposto. In questa prospettiva, dunque, l’art. 648-ter.1 c.p. non può concorrere con fattispecie che abbiano già una componente di autoriciclaggio, né nel caso di autofinanziamento illecito

Parole chiave:

Autoriciclaggio – Principio di uguaglianza – Autofinanziamento illecito – Concorso di reati


Title, abstract, keywords

Title:

Self-laundering within the constraints of the principle of equality

Abstract:

In view of the abnormal application of the offence of self-laundering found in case law, the work aims to delimit its field of application in the light of the principle of equality. Its applicability is therefore excluded whenever the act would not be punishable if committed by a third person ra-ther than by the perpetrator of the predicate offence. In this perspective, therefore, it is considered that art. 648-ter.1 c.c. cannot operate in conjunction with offences that already have a self-laundering component within them, nor in the case of unlawful self-financing.

Keywords:

Self-laundering – Principle of equality – Unlawful self-financing – Offences concurrence


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