L’ardua declinazione normativa dei principi giurisprudenziali in tema di ne bis in idem

Fabio Di Vizio

Articolo

SOMMARIO   1. Principi e i criteri direttivi della revisione del sistema sanzionatorio tributario e penale: le obiettive difficoltà di partenza e i limiti di impostazione dell’intervento. – 2. Il principio del ne bis in idem. – 2.1. Premesse generali. – 2.2. La garanzia convenzionale del ne bis in idem nella lettura della Corte EDU: fonti, ambiti applicativi e confini del principio convenzionale. – 2.2.1. Idem factum. – 2.2.2. Eadem persona. – 2.2.3. La matière pénale. – 2.2.4. Res iudicata. – 2.2.5. La connessione sostanziale e/o temporale tra i procedimenti e le sanzioni: il doppio binario tributario e il c.d. sistema integrato (as a coherent whole). – 2.3. Il principio di ne bis in idem nella riflessione della CGUE. – 2.4. La giurisprudenza della Cassazione in tema di doppio binario sanzionatorio. – 3. Il ne bis in idem nel vigente sistema normativo nazionale: tra principio di specialità e doppio binario. – 4. Le previsioni dello schema di d.lgs. in commento. – 4.1. L’efficacia delle sentenze penali nel processo tributario e nel processo di Cassazione. – 4.2. L’applicazione e l’esecuzione delle sanzioni penali e amministrative: la mitigazione della misura della sanzione successiva alla luce della sanzione irrogata per prima. – 4.3. L’efficacia probatoria penale delle sentenze tributarie irrevocabili e degli atti di definitivo accertamento delle imposte in sede amministrativa, anche a seguito di adesione. – 4.4. Le sanzioni amministrative per le violazioni ritenute penalmente rilevanti. – 4.5. Il principio di specialità. – 4.6. I raccordi informativi tra A.G. e Amministrazione Finanziaria. – 5. Osservazioni conclusive.

Abstract:

Il progetto di revisione del sistema sanzionatorio tributario e penale (schema di decreto legislativo A.G. 144), all’esame delle commissioni parlamentari, profila nel settore interventi di razionalizzazione del vigente assetto punitivo, potenziando il carattere unitario della strategia integrata contro l’illecito tributario. L’opera del legislatore storico sconta, però, obiettive incertezze ricollegate all’evoluzione giurisprudenziale nella materia che ha mitigato la garanzia individuale del divieto di ne bis in idem attraverso una lettura più soft dei riflessi processuali della garanzia convenzionale. Il diritto vivente, infatti, nella continua ricerca di bilanciamenti e di “sano” realismo, ha dovuto accettare una trasformazione “diseconomica” del principio del ne bis in idem in nome del primato della proporzionalità sanzionatoria complessiva. È rimasta in ombra la ratio primaria della garanzia: evitare l’ulteriore sofferenza e i costi economici, determinati da un nuovo processo in relazione a fatti per i quali quella persona sia già stata giudicata. Il doppio binario, inoltre, ha legittimato nel settore tributario una tecnica di legiferazione che ha affastellato sanzioni e illeciti di natura diversa per fatti identici. In queste condizioni di prolungata inerzia normativa la compatibilità convenzionale e costituzionale del doppio binario sanzionatorio nel settore tributario rischia di essere “a tempo” ma, nei fatti, difficilmente “rinunciabile”. La soluzione dovrebbe risiedere nell’evitare – prima e più che nell’organizzare – le aree di critica sovrapposizione tra procedimenti destinati ad accertare e punire lo stesso fatto: punire con sanzioni penali ciò che è reato, presidiare con sanzioni amministrative l’illecito che non attinge al grado della riprovevolezza penale.

Parole chiave:

Ne bis in idem – Doppio binario – Proporzionalità – Complessità – Connessione sostanziale e/o temporale – Revisione del sistema sanzionatorio tributario


Title, abstract, keywords

Title:

The awkward normative translation  of case-law principles referring to ne bis in idem

Abstract:

The draft revision of tax and criminal sanctions system (draft legislative decree G.A. 144), scheduled for adoption by the Parliamentary committees, outlines some of the means of measure taken to rationalise the current punitive framework and to enhance an unified strategy against tax offenses. The legislative Act, however, suffers from objective uncertainties due to developments in case-law, that have resulted in a mitigation of double jeopardy through a softer reading of its procedural implications. Indeed, “living law”, in the constant pursuit of balances and “healthy” realism, has arrived to accept an “uneconomic” transformation of the principle in the name of the primacy of overall sanction proportionality. The primary guarantee ratio has been overshadowed: avoiding additional suffering and economic costs, brought about by a retrial in relation to facts for which that person has already been sentenced. The twin-track, moreover, has legitimized in the tax sector a technique of lawmaking that has bundled up penalties of different nature for identical facts. Under these conditions of prolonged regulatory inertia, the conventional and constitutional compatibility of the double penalty track in taxation is likely to be “time-bound” but, in facts, hard to “give up”. The solution should lie in avoiding areas of critical overlap among proceedings designed to prosecute the same fact: punishing crimes with criminal penalties, applying administrative sanctions to those offenses that do not reach criminal reprehensibility.

Keywords:

Ne bis in idem – Twin-track – Proportionality – Complexity – Subtantial and temporal connection – Revision of tax penalty system


Dello stesso autore

Testi e iper-testi | Fabio Di Vizio

Giurisprudenza sistematica di diritto penale tributario