SOMMARIO 1. Il sindacato del giudice penale sulla legalità dell’azione amministrativa nelle stagioni dell’abuso d’ufficio. – 2. La formalizzazione della matrice tipologica dell’abuso d’ufficio: lacune di tutela e contraddizioni della «nuova» fattispecie. – 3. Esperienze di «revanscismo» giurisprudenziale. L’illiceità della condotta: dalla violazione all’elusione della norma di legge. La riemersione dello sviamento di potere e la rilevanza dell’art. 97, comma 1°, Cost. – 4. I rapporti tra le due «illiceità»: dalla reciproca autonomia, in funzione di una duplice selettività, all’identificazione. – 5. Il «governo» dell’interesse pubblico in concreto attraverso l’accertamento dell’elemento soggettivo. – 6. Valutazioni di sintesi su un’esperienza di «diritto giurisprudenziale»: il recupero della dimensione identitaria della fattispecie di abuso d’ufficio e il perenne «falso problema» del sindacato del giudice penale sull’esercizio dell’azione amministrativa.
Il contributo è già stato pubblicato in Criminalia (2016).