La recente ed inedita implementazione del sistema del sistema di prevenzione minorile

Gianfranco Martiello

Articolo

Il contributo è in corso di pubblicazione nel prossimo volume di Criminalia, ed è soggetto ai criteri di peer review ed alle esclusioni dal sistema di valutazione della Rivista.

SOMMARIO   1. Oggetto della trattazione. – 2. Lo sviluppo del sistema di prevenzione della devianza minorile: dal r.d.l. n. 1404/1934 al «decreto-Caivano». – 3. Il d.l. n. 123/2023 e l’ampliamento tipologico delle misure di prevenzione “atipiche” applicabili ai minori. – 4. Le modifiche apportate alla “Parte generale” del sistema di prevenzione minorile dalla l. n. 70/2024. – 4.1. I presupposti applicativi: dal minore «irregolare» a quello «aggressivo». – 4.2. Il procedimento di adozione delle misure. – 4.3. I suoi possibili esiti. – 4.4. Le disposizioni di raccordo. – 5. Qualche noterella finale (e pessimistica) su “prevenzione”, “repressione” e “rieducazione” minorili nell’odierno contesto sociale.

Abstract:

Il decreto legislativo n. 123/2023 e la legge n. 70/2024 hanno profondamente riformato il sistema di prevenzione minorile: il primo incrementando il numero e le tipologie delle misure cosiddette “atipiche”, la seconda modificando la struttura e la procedura di adozione di quelle cosiddette “tipiche” contemplate dal regio decreto n. 1404/1934. Tuttavia, l’esame di queste innovazioni legislative produce valutazioni contrastanti. Mentre il decreto legislativo n. 123/2023 sembra essersi limitato a trasporre in ambito minorile misure originariamente pensate per gli adulti, perpetuando così una deplorevole tendenza già evidente in passato, la legge n. 70/2024 ha cercato, pur con qualche lacuna, di potenziare le opportunità rieducative offerte al giovane dalle misure tipiche di prevenzione minorile. Tuttavia, l’attuale disgregazione dei valori nelle società civili occidentali accresce la tentazione, sia per i legislatori che per i giudici, di rivisitare le motivazioni della tradizionalmente maggiore indulgenza nel sistema di giustizia minorile. E sono proprio le condizioni di questo contesto sociale contemporaneo a renderci scettici circa l’effettiva capacità di questi strumenti giuridici, operanti in tale contesto, di produrre i risultati educativi promessi.

Parole chiave:

Decreto legislativo n. 123/2023  – Legge n. 70/2024 – Diritto dei minori – Sistema delle misure di prevenzione – Riforma


Title, abstract, keywords

Title:

The Recent and Unprecedented Implementation of the Juvenile Prevention System

Abstract:

Legislative Decree no. 123/2023 and Law no. 70/2024 have deeply reformed the juvenile prevention system – the first by increasing the number and types of so-called “atypical” measures, and the second by modifying the structure and procedure for adopting the so-called “typical” ones contemplated by Royal Decree no. 1404/1934. However, an examination of these legislative innovations yields contrasting assessments. While the first appears to have merely transferred into juvenile law measures originally designed for adults – thus perpetuating a deplorable trend already evident in the past – the second has made an effort, albeit with some shortcomings, to enhance the re-educational opportunities offered by the typical juvenile prevention measures. Nevertheless, the current disintegration of values within Western civil societies heightens the temptation, for both legislators and judges, to revisit the rationale for the traditionally greater leniency in the juvenile justice system. It is precisely the conditions of this contemporary social context that make us skeptical about the actual capacity of these legal instruments, operating within such a context, to deliver on their promised educational outcomes.

Keywords:

Legislative Decree no. 123/2023 – Law no. 70/2024 – Juvenile law – Prevention system – Reform


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