Relazione all’incontro di studio, organizzato dal Consiglio Superiore della Magistratura, sul tema “Cooperazione tra OLAF e autorità giudiziarie nazionali, utilizzabilità degli atti di indagine e salvaguardia delle garanzie processuali” (Roma, 13-15 novembre 2006).
SOMMARIO 1. Considerazione introduttive. – 2. L’emergere di beni giuridici sovrannazionali; in particolare, gli interessi finanziari della Comunità. – 3. Le ragioni dell’inesistenza di un sistema penale europeo: il deficit democratico. – 4. (Segue): l’inesistenza di un’adeguata base giuridica. – 5. Gli attuali modelli di tutela dei beni giuridici comunitari. – 6. Il sistema sanzionatorio amministrativo comunitario e le sue prospettive di sviluppo: le “nuove” sanzioni amministrative poste a tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea. – 7. Il ricorso ai sistemi sanzionatori nazionali per la protezione degli interessi comunitari; i limiti di tale modello di tutela. – 8. Le iniziative di armonizzazione volte alla protezione delle finanze comunitarie: le previsioni della Convenzione per la tutela degli interessi finanziari della Comunità europea e dei Protocolli Addizionali. – 9. L’art. 280 del trattato CE e le prospettive di un diritto penale europeo. – 10. Il Corpus juris: considerazioni preliminari. – 11. La Costituzione per l’Europa e la tutela degli interessi finanziari nell’Unione Europea. – 12. La creazione di una Procura Europea. – 13. Considerazioni conclusive.
Il contributo è già stato pubblicato in Criminalia (2006).