SOMMARIO 1. Considerazioni introduttive. — 2. La rilevanza delle rappresentazioni valoriali nelle scelte di criminalizzazione del legislatore. — 3. Dall’offensività all’harm principle: verso l’accoglimento di un liberalismo cauto. — 4. Come superare l’impasse sul principio di offensività? L’impiego del metodo comparatistico alla riprova di due case studies. Atti osceni e omofobia. — 4.1. La parabola degli atti osceni: verso la ricostruzione della fattispecie come “libertà da”. — 4.2. Omofobia e diritto penale: hate speech ed effettiva commissione di atti discriminatori— 5. Crisi del bene giuridico e ri-legittimazione dell’intervento penale dello Stato: da una lettura sinergica delle teorie in materia di scelte di criminalizzazione all’abbandono del bene giuridico — 6. Considerazioni conclusive.