La divisione del lavoro in ambito sanitario tra principio di affidamento e dovere di controllo

Alessandra Palma

Articolo

SOMMARIO   1. Le peculiarità dell’attività medico chirurgica plurisoggettiva e i diversi modelli di collaborazione. – 2. La struttura della responsabilità penale nell’attività medica plurisoggettiva. – 2.1. Posizioni di garanzia e successione di garanti. – 2.2. Colpa del medico e contenuto del dovere di diligenza: fondamento e funzione del principio di affidamento. – 3. Individuazione dei casi di divisione del lavoro in senso orizzontale. – 3.1. La collaborazione tra medici appartenenti allo stesso reparto. – 3.2. La collaborazione con medici di altro reparto, ma aventi la medesima specializzazione. In particolare, la «cooperazione per consulto». – 3.3. La collaborazione fra sanitari aventi diversa specializzazione. – 4. Modelli organizzativi di tipo gerarchico. – 4.1. La responsabilità del superiore per il fatto colposo del subordinato: la violazione del dovere di impartire direttive e di coordinamento. La culpa in eligendo. – 4.2. Il dovere di controllo del primario sull’operato dei collaboratori. La culpa in vigilando. – 4.3. La responsabilità del medico subordinato per il fatto colposo del superiore: «autonomia vincolata», «autonomia limitata», e dovere di dissenso. – 4.4. La condotta colposa del medico in posizione subalterna esecutiva di direttive impartite dal primario. – 4.5. Esercizio del potere di avocazione da parte del primario e responsabilità del medico in posizione subalterna. – 4.6. La responsabilità del medico in posizione subalterna per errori commessi dal superiore gerarchico. – 5. La cooperazione tra sanitari in équipe chirurgica. – 6. Trattamento sanitario diacronico. Un caso particolare di responsabilità d’équipe: gli interventi di trapianto d’organi.

Il contributo è già stato pubblicato in Criminalia (2009).