La colpa grave quale limite all’imputazione per colpa: uno sguardo ai Codici dell’Italia Unita

Pier Francesco Poli

Articolo

Il presente contributo costituisce una parte di una più ampia riflessione sul ruolo assunto dal grado della colpa in prospettiva storica, che verrà prossimamente pubblicata nell’ambito di un lavoro specificamente dedicato al tema della colpa grave in diritto penale. In questa sede, per ragioni di spazio, vengono prese in considerazione le sole codificazioni emanate dal Legislatore dopo l’Unità d’Italia – ossia il Codice Zanardelli del 1889 ed il Codice Rocco del 1930 – mentre non saranno oggetto d’esame il Codice penale per il Regno di Sardegna del 1839 ed il Codice penale per il Granducato di Toscana del 1853, che pure trovarono applicazione nell’Italia unita sino al 1889.

SOMMARIO   1. La ragione di uno “sguardo al passato” sulla colpa grave. — 2. Il codice Zanardelli del 1889. — 2.1. L’art. 371 c.p. e la relazione ministeriale. — 2.2. La posizione della dottrina. — 2.3. Gli orientamenti giurisprudenziali. — 3. L’eredità della plurisecolare elaborazione in tema di colpa grave agli albori del codice Rocco. — 4. Riflessioni conclusive e prospettive di ulteriore indagine.

Il contributo è destinato alla pubblicazione nel prossimo volume di Criminalia ed è soggetto ai Criteri di peer review ed alle esclusioni dal sistema di valutazione della Rivista.

Il contributo è ora consultabile in Criminalia (2018).