testi ed ipertesti

Sussidiario di diritto penale
Parte speciale
a cura di F. Giunta

Capitolo X| Il ritorno al codice

 

1. I principali interventi

di Fausto Giunta

 

 Deve ricordarsi, adesso, che ben prima dell’introduzione dell’art. 3-bis c.p., il legislatore non aveva mancato di imboccare, seppure occasionalmente, la strada del ritorno al codice e ai suoi lidi ordinati, non senza per questo invertire la generalizzata tendenza alla fuga verso le spiagge libere della legislazione c.d. complementare.

 Non ci si riferisce né alle tante nuove fattispecie incriminatrici che trapuntano con la loro sotto-numerazione il libro II c.p., né al massiccio e disordinato trasferimento nell’impianto della parte speciale codicistica di corpi normativi nati storicamente al di fuori di essa. Si è già detto, infatti, sia del primo fenomeno (supra, Cap. IX, § 1), sia delle conseguenze derivanti dall’attuazione per così dire “retroattiva” della riserva di codice (supra, Cap. VIII, § 6).

 Ciò che preme sottolineare, adesso, è la collocazione all’interno del codice di comparti normativi di nuovo conio; una scelta, questa, intesa a rimarcare l’importanza dei beni giuridici tutelati.

 Viene qui in rilievo soprattutto l’introduzione di tre nuovi comparti. Nell’ordine della loro collocazione: il Titolo VI-bis, Dei delitti contro l’ambiente, il Titolo VIII-bis, Dei delitti contro il patrimonio culturale e il Titolo IX-bis, Dei delitti contro il sentimento per gli animali, sui quali conviene concentrare l’attenzione.

 

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