Sussidiario di diritto penale
Parte speciale
a cura di F. Giunta
Capitolo XXV | I delitti sessuali
di Costanza Bernasconi
1. Collocazione codicistica e bene giuridico protetto
Solo con la legge di riforma n. 66 del 1996 i delitti contro la libertà sessuale sono stati sradicati dal Titolo dei Delitti contro la moralità pubblica ed il buon costume e trapiantati in quello dei Delitti contro la persona. L’originaria collocazione codicistica integrava un esempio emblematico di quella (ormai anacronistica) pubblicizzazione degli oggetti della tutela che rappresentava una delle caratteristiche di fondo dell’organizzazione della parte speciale del codice Rocco (v. supra, cap. VIII, § 3).
Sennonché, la nuova topografia, senz’altro apprezzabile, sarebbe stata verosimilmente ancor più convincente se si fosse tradotta nell’inserimento dei reati de quibus, anziché nell’ambito dei Delitti contro la libertà personale (come è, invece, accaduto), all’interno dei Delitti contro la libertà morale, posto che il bene tutelato è quello della autodeterminazione nella sfera sessuale e che la violenza sessuale costituisce, in buon sostanza, un’ipotesi speciale di violenza privata.
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