Il contributo è destinato al commentario del codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, diretto da Antonio Carratta.
SOMMARIO 1. Il ricorso abusivo al credito: un illecito bipolare. – 2. Lo stato di crisi dell’impresa come unico elemento condizionante del reato. – 3. Le componenti della viziata assunzione del rischio creditizio. – 4. I rapporti con le altre fattispecie: spinte e controspinte all’autonomia del reato.
Abstract:
Nonostante un’applicazione pratica meramente ancillare rispetto all’ingombrante vicinato rappresentato dalle fattispecie di bancarotta, il ricorso abusivo al credito ha conosciuto un notevolissimo approfondimento dottrinale per via della sua natura ibrida – qui definita bipolare – tra la tutela di interessi collettivi propria dei reati fallimentari e quella di interessi privati propria dei reati contro il patrimonio. Tuttavia, il conseguente dibattito tra gli assertori della prevalenza dell’una o dell’altra anima del delitto ha avuto esiti poco appaganti, in quanto nessuna delle contrapposte teorie sembrerebbe essere stata in grado di ricomporre gli innemerevoli dilemmi posti dalla fattispecie. Con l’occasione del commento del codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, si è tentato di fornire una visione dell’illecito che valorizzasse entrambe dette componenti senza postularne la reciproca incompatibilità, descrivendo, cioè, il ricorso abusivo al credito come un reato di natura fallimentare ma a tutela del patrimonio del singolo creditore; in effetti, tale approccio conciliante parrebbe risolvere gli equivoci in precedenza sorti sulla fattispecie, pur rispettandone fedelmente il dato normativo.
Parole chiave:
Ricorso abusivo al credito – Codice della crisi – Reati fallimentari – Tutela del credito
Title:
Abusive recourse to credit as a bankruptcy offence that protects individual creditors’ property
Abstract:
Despite a practical application that is merely ancillary to the cumbersome neighbourhood represented by bankruptcy offences, the abusive recourse to credit has been the subject of considerable doctrinal study due to its hybrid nature – defined here as bipolar – between the protection of collective interests typical of bankruptcy offences and the protection of private interests typical of crimes against property. However, the subsequent debate between the upholders of the prevalence of one of the two souls of this crime has had a poor outcome, since none of the opposing theories seems to have been able to recompose all the many dilemmas posed by the offence. On the occasion of the commentary of the Code of Business Crisis and Insolvency, we provided a vision of the offence that would enhance both of these elements, without proposing the suppression of one in favour of the other, describing the abusive recourse to credit as a bankruptcy offence that protects individual creditors’ property; this conciliatory approach could resolve the misunderstandings that had previously arisen on the case.
Keywords:
Abusive recourse to credit – Code of Business Crisis and Insolvency – Bankruptcy offences – Credit protection