SOMMARIO 1. La più recente legislazione penale come paradigma del mutato rapporto tra legislatore e giudice. – 2. “Tipicità umbratile” e “formante giurisprudenziale”: due ossimori manifesti. – 3. Tipicità umbratile e suggestioni del populismo penale. – 4. Le ricadute sulla certezza del diritto: indeterminatezza interna alla fattispecie e indeterminatezza di sistema. – 5. “Dammi tre parole” per dimostrare gli esiti nefasti della tipicità umbratile: «ancorché oggetto di valutazioni», «abusivamente», «fuori dai casi di cui ai commi precedenti». – 6. Considerazioni conclusive.
Il contributo è già stato pubblicato in Criminalia (2015).