Il crimine ottativo. Per un’esegesi penalistica del crimine internazionale di aggressione

Alberto di Martino

Articolo

SOMMARIO   1. Considerazione preliminare: di quando la fattispecie penale internazionale sarà effettivamente applicabile. – 2. Elementi del crimine. – 2.1. Premessa: il doppio livello, statuale e individuale. – 2.2. Soggetti attivi. – 2.2.1. Reato proprio. – 2.2.2. Impossibilità giuridica della partecipazione di estranei come limite esegetico. ‘Coautoría eventualmente necessaria’. Partecipazione in organi collegiali o ‘gruppi decisionali’. Concorso della leadership di Stati non aggressori? – 2.2.3. Esclusione della responsabilità di soggetti diversi dagli Stati. – 2.3. Il livello statuale: l’atto di aggressione. Il ruolo delle determinazioni del Consiglio di Sicurezza ONU. – 2.3.1.1. L’atto di aggressione, in quanto tale. – 2.3.1.2. (Segue): Il rapporto con la Risoluzione ONU n. 3314/1974.  – 2.3.2. Il ruolo del Consiglio di Sicurezza nella struttura della fattispecie. – 2.4. Verificazione effettiva dell’aggressione e questione
della punibilità del tentativo. – 2.5. Il livello individuale: le condotte della persona fisica. L’elemento soggettivo. – 2.5.1. Condotte. – 2.5.2. Elemento soggettivo. Errore. – 3. Il “dilemma del coccodrillo”: questioni di giurisdizione ratione loci ac personæ. – 4. Giurisdizione domestica? – 5. Condizioni di procedibilità. – 6. Considerazioni finali.

Il contributo è già stato pubblicato in Criminalia (2012).