Garantismo europeista: un ossimoro? A proposito dell’accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615-ter c.p.)

Claudia Larinni

Articolo

SOMMARIO   1. Il problema del domicilio informatico quale bene giuridico. — 2. L’equiparazione alla “privata dimora”. Una verifica. — 2.1. Le soluzioni interpretative proposte dalla dottrina. — 2.2. Rilievi critici. — 3. La Raccomandazione n. R (89) 9 del Consiglio d’Europa. — 3.1. Il “bene giuridico europeo” quale oggetto di tutela? — 3.2. La lettura europea dell’offensività. — 3.3. La dimensione offensiva dell’accesso abusivo a un sistema informatico: i “modulating criteria” suggeriti. — 3.4. Il divario tra la proporzionalità europea ed il principio di necessaria lesività. — 4. L’art. 615-ter c.p. come reato di pericolo presunto. — 5. La necessaria lesività quale (contro)limite all’europeizzazione della tutela penale.

Il contributo è destinato alla pubblicazione nel prossimo volume di Criminalia ed è soggetto ai criteri di peer review ed alle esclusioni dal sistema di valutazione della Rivista.

Il contributo è ora consultabile in Criminalia (2019).