Fiducia e deterrenza: due paradigmi compatibili? Note in margine all’affermazione di responsabilità penale del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Rosa Palavera

Articolo

SOMMARIO   1. De sententia lata. – 1.1. Il fatto, la contestazione, la condanna. – 1.2. Lo stupore della rete, la “matita blu” della dottrina, l’ipotesi della “svista”. – 2.5. Un profeta che non si stupisce, un difensore “d’ufficio” che non convince. – 2. De iure condito. – 2.1. L’art. 113 cod. pen. e l’art. 40 c.1 cod. pen – 2.2. L’art. 113 cod. pen. e l’art. 40 comma 2 cod. pen. – 2.3. L’art. 113 cod. pen. el’art. 43 cod. pen. – 3. De iure condendo. – 3.1. Le incomprimibili sfaccettature del rappresentante deilavoratori per la sicurezza nel sistema di prevenzione e protezione. – 3.2. Il modello “collaborativo”,il modello “partecipato” e il rischio di una gestione “difensiva” della rappresentanza. –3.3.L’opzione di una “via normata” per il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori nellasicurezza e la trappola dell’argomento del “figlio di nessuno”.

Il contributo è pubblicato in Diritto della Sicurezza sul Lavoro, 2023, n. 2.