Facebook come un luogo pubblico: un caso di “analogia digitale” in malam partem

Giulia Checcacci

Articolo

SOMMARIO   1. Il caso: Facebook da mezzo a luogo del reato. – 2. La rilevanza penale del luogo virtuale alla luce del bene giuridico tutelato. – 3. Reati ad ambientazione eventualmente virtuale e reati ad ambientazione materiale vincolata. – 4. La molestia come reato ad ambientazione materiale vincolata. – 5. La nuova agorà digitale fra interpretazione letterale e teleologica.

Il contributo è già stato pubblicato in Criminalia (2014).


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