Esercizio arbitrario delle proprie ragioni e differenziazione dei titoli di responsabilità dei concorrenti

Giuseppe Di Vetta

Articolo

Sommario    1. Una recente sentenza di merito torna nuovamente sul caso dell’esercizio arbitrario di un preteso diritto tramite l’azione esecutiva di terzi estranei. Un’occasione di riflessione. — 2. La soluzione prospettata nell’alternativa tra esercizio arbitrario delle proprie ragioni (art. 393 c.p.) ed estorsione (art. 629 c.p.). — 3. Elementi per una diversa ricostruzione del fondamento della «minore punizione» del titolare della pretesa. — 4. La dimensione plurisoggettiva: la differenziazione dei titoli di responsabilità.


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