Dirsi qualcosa di vero dopo il reato: un obiettivo rilevante per l’ordinamento giuridico?

Luciano Eusebi

Relazione

Testo rielaborato della relazione al convegno Verità, responsabilità e ravvedimento nel sistema penale e nella memoria di chi ha vissuto tenutosi a Reggio Emilia il 3 giugno 2010 organizzato dalla cooperativa L’ovile in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza).

SOMMARIO   1. Ciò che di vero dirai potrà essere utilizzato «contro» di te. – 2. Aspetti del rilievo attribuibile alla verità in sede processuale. – 3. I «limiti» operativi del diritto penale. – 4. L’incompatibilità non scontata dell’iter processuale al ristabilimento di rapporti secondo verità. – 5. Elementi di giustizia dialogata e prevenzione. – 6. Le esigenze della vittima. – 7. Quali percorsi possibili?: «restorative justice», garanzie e verità. – 8. Il ruolo antinomico della verità nella giustizia riparativa e nelle «collaborazioni di giustizia». – 9. La verità come elemento di pacificazione.

Il contributo è già stato pubblicato in Criminalia (2010).


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