Dalla criminalizzazione dei discorsi d’odio all’aggravante del negazionismo: nient’altro che un prodotto della legislazione penale simbolica?

Filippo Bellagamba

Articolo

SOMMARIO   1. L’attuale assetto normativo in tema di hate speech e di negazionismo. — 2. La controversa individuazione del bene giuridico tutelato e le modalità di attivazione del giudizio di bilanciamento: posizione del problema. — 3. Le forme di manifestazione del negazionismo e la soluzione adottata dal legislatore italiano. — 4. La difficile “composizione” tra commissione di un delitto ed esercizio di un diritto. — Considerazioni conclusive.

Il contributo è destinato alla pubblicazione nel prossimo volume di Criminalia ed è soggetto ai Criteri di peer review ed alle esclusioni dal sistema di valutazione della Rivista.

Il contributo è ora consultabile in Criminalia (2018).