SOMMARIO 1. L’attuale assetto normativo in tema di hate speech e di negazionismo. — 2. La controversa individuazione del bene giuridico tutelato e le modalità di attivazione del giudizio di bilanciamento: posizione del problema. — 3. Le forme di manifestazione del negazionismo e la soluzione adottata dal legislatore italiano. — 4. La difficile “composizione” tra commissione di un delitto ed esercizio di un diritto. — Considerazioni conclusive.
Il contributo è destinato alla pubblicazione nel prossimo volume di Criminalia ed è soggetto ai Criteri di peer review ed alle esclusioni dal sistema di valutazione della Rivista.
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