SOMMARIO 1. Introduzione — 2. Le origini della criminalizzazione del dissenso. Le teorie del conflitto nell’analisi di George Vold — 3. La lotta per il potere nelle teorie del conflitto — 4. Teorie del conflitto e consenso sociale — 5. Gli attori del consenso nella criminalizzazione dei vice crimes. Gli imprenditori di moralità — 5.1. (Segue) Le crociate simboliche del proibizionismo americano — 5.2. (Segue) Gli imprenditori di moralità della tarda modernità: chi sono? Svend Ranulf e la tendenza a punire disinteressatamente — 5.3. (Segue) L’indignazione morale della classe media — 5.4. (Segue) Gli obiettivi degli imprenditori di moralità — 6. Le leve emotive utilizzate — 6.1. A. La paura della criminalità. La teoria della vittimizzazione — 6.1.1. (Segue) Paura della criminalità e disordine sociale — 6.1.2. (Segue) Un nuovo populismo? Governare attraverso la paura — 6.2. B. Il disgusto. La teoria di William Ian Miller — 6.2.1. (Segue) Il disgusto e la legge nel pensiero di Martha Nussbaum — 6.3. C. Gli stereotipi — 6.3.1. (Segue) Aborto e stereotipi — 7. Conclusione: criminalizzazione dei vice-taboo crimes e modelli di legislazione penale.
Il contributo è destinato alla pubblicazione nel prossimo volume di Criminalia ed è soggetto ai criteri di peer review ed alle esclusioni dal sistema di valutazione della Rivista.
Il contributo è consultabile in Criminalia (2017).